Quando si parla di firma elettronica, una delle domande più comuni è:
"La firma elettronica ha davvero valore legale?"
La risposta è sì! In Italia, come nella maggior parte dei Paesi europei, la firma elettronica è riconosciuta dalla legge e ha lo stesso valore di una firma autografa, grazie al Regolamento eIDAS (n. 910/2014). Perché sia valida, però, deve rispettare precisi requisiti di sicurezza e autenticità.
In sostanza, è una forma digitale di approvazione: come un accordo verbale, serve a dimostrare l’identità di chi firma. Ed è qui che Stiply fa la differenza, offrendo soluzioni affidabili, semplici e sicure, pienamente conformi alla normativa.
I tre livelli di Firma Elettronica
In Europa, il Regolamento eIDAS definisce tre livelli di firma elettronica:
- La Firma Elettronica semplice (FES)
È la più semplice e utilizzata per contratti e documenti quotidiani che non richiedono misure di sicurezza avanzate - La Firma Elettronica avanzata (FEA)
Offre un livello superiore di protezione, con un processo di verifica dell'identità più rigoroso. Ideale per documenti sensibili. - La Firma Elettronica qualificata (FEQ)
Questo è il livello più sicuro. Richiede l'uso di un dispositivo di firma certificato e garantisce la massima affidabilità e conformità legale.
Con Stiply, tutte le firme sono legalmente valide. La sicurezza aumenta in base al livello di autenticazione scelta.
Equivalente a una firma autografa: validità legale garantita
Secondo la normativa europea eIDAS, una firma elettronica è considerata valida se il metodo utilizzato per confermare l’identità del firmatario è sicuro e affidabile. Questo garantisce che chi firma sia davvero chi dice di essere e che il documento non possa essere modificato dopo la firma.
In Italia, il Decreto Legislativo n. 179/2016 ha recepito la normativa europea, riconoscenda la firma elettronica semplice per una vasta gamma di documenti, come contratti e pratiche aziendali.
In poche parole, la firma elettronica è una soluzione sicura e legale per firmare documenti digitali, nel pieno rispettate le necessarie misure di sicurezza. È facile da usare, rapida e altrettanto valida di una firma autografa.
"In generale, maggiore è l'importanza del contratto, più elevato deve essere il livello di autenticazione della firma elettronica."
Il valore probatorio dei documenti firmati digitalmente
Un documento firmato digitalmente ha pieno valore legale e le parti devono rispettarne il contenuto. Ma cosa succede se nasce una disputa? Se il caso arriva in tribunale, il documento firmato può essere utilizzato come prova. Il giudice lo prenderà in considerazione nel suo giudizio. Nella maggior parte delle dispute legali, il contenzioso riguarda il contenuto del contratto, non la sua esistenza. Con Stiply, puoi essere certo che il tuo contratto è legalmente valido.
Quando entra in gioco il valore probatorio?
Il valore probatorio diventa importante quando una delle parti afferma: "Non ho mai visto questo documento e non l'ho mai firmato." In questi casi (che sono relativamente rari), potrebbe essere necessario dimostrare che la controparte ha effettivamente firmato l'accordo.
Per questo motivo, è fondamentale che l'autenticazione del firmatario sia adeguata e sicura. Anche una soluzione di autenticazione semplice, come quella offerta da Stiply, fornisce una base solida per garantire la validità del documento firmato e la sua accettazione in caso di eventuali contestazioni.
Più importante è il contratto, maggiore deve essere l'autenticazione
In queste situazioni, il valore probatorio dipende dalla qualità della verifica dell'identità del firmatario. Sebbene le soluzioni di autenticazione possano variare, con Stiply garantiamo che ogni firma elettronica sia sicura e adeguatamente verificata.